Ristrutturare o installare gli impianti termoidraulici, cosa conviene?
Durante una ristrutturazione, è possibile risparmiare sui rivestimenti o arredamento, quando si parla di impianti termoidraulici è assolutamente sconsigliato optare per soluzioni economiche o lasciare impianti vetusti nell’attesa che terminino il loro naturale ciclo di lavorazione.
Gli impianti termoidraulici sono tutti quei componenti utilizzati per climatizzare gli ambienti e per produrre acqua calda o fredda: sono comprese le apparecchiature che producono calore in inverno e fresco in estate e gli elementi di collegamento a gas ed elettricità interessati nel funzionamento dell’impianto. Gli impianti termoidraulici devono essere corredati da una certificazione che ne attesti la conformità alle normative vigenti, compilata dal professionista che lo ha realizzato.
Investire sulla ristrutturazione o sulla realizzazione di un nuovo impianto termoidraulico permette di risparmiare somme consistenti sulle spese di gestione della propria casa, fino al 50% in meno, ammortizzando così i costi sostenuti per la sua realizzazione in pochi anni.
Se gli impianti termoidraulici della casa sono ancora in buono stato, è possibile optare per un miglioramento degli stessi: quindi conviene ristrutturarlo e aggiornarlo piuttosto che rifarlo ex novo. Magari introducendo nuovi apparecchi più performanti: cambiare la caldaia, aumentare il numero di caloriferi, eliminare lo scaldabagno e convertire il camino in termocamino. Questa opzione consente di mantenere la stessa tipologia di impianto che si aveva in precedenza (e quindi risparmiando sui costi), perdendo però l’occasione di aprirsi a soluzioni più innovative.
La caldaia alimenta l’impianto di riscaldamento e produce acqua calda sanitaria. I modelli più vecchi consumano e inquinano troppo, per cui sostituirla con un modello più moderno rappresenta un grande miglioramento per tutto l’impianto. Una caldaia a condensazione è molto più efficiente e assicura un risparmio fino al 30% in meno rispetto a una caldaia vetusta.
Se gli impianti termoidraulici sono troppo vecchi risulta più vantaggioso farne dei nuovi. Il momento migliore, oltre alle nuove costruzioni, è durante la ristrutturazione completa dell’immobile, durante la quale sarà più facile riprogettare il sistema che si vuole utilizzare ed eseguire le demolizioni necessarie.
Per quanto riguarda i costi di installazione o ristrutturazione degli impianti termoidraulici la forbice dei prezzi è piuttosto ampia poiché diversi sono i fattori in discussione: le dimensioni della casa e la tipologia di apparecchiature utilizzate sono la base di partenza per sapere quanto si andrà a spendere. Ad esempio per la sostituzione della caldaia si spendono in media 1.900 €, mentre per installare i caloriferi il costo medio è di 1.500 €. Più consistente la spesa da sostenere se si vuole passare al tanto confortevole riscaldamento a pavimento (13.500 € in media).
Ovviamente la marca degli elementi utilizzati può fare ulteriormente la differenza in termini di costo.
E’ importante ricordare che gli interventi di ristrutturazione che interessano gli impianti preposti al riscaldamento/raffrescamento delle case rientrano tra quelli per cui è possibile richiedere la detrazione fiscale: con questa tipologia di interventi, infatti, puoi risparmiare fino al 75% se si prova di aver raggiunto una diminuzione dei consumi e quindi una riqualificazione energetica dell’edificio.
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